Digital Design. Il cliente e le infinite revisioni: come accontentarlo senza impazzire

20 Giugno 2017 - User experience

A tutti i digital designer probabilmente sarà capitato prima o poi di imbattersi in un cliente che chiede revisioni continue e incessanti, a volte incomprensibili, non lasciando intravedere prospettive di conclusione del lavoro. Quello che tipicamente ti dice “ah, se solo sapessi usare photoshop lo farei io”.

Esperienza frustrante, ma allo stesso tempo materia delicata.

Una specie di campo minato. Escludendo la replica “beh, puoi sempre imparare, così puoi fare tutte le revisioni che credi”, come fare contento il cliente senza uscirne pazzi?

L’unica strada è quella della prevenzione, ovvero evitare di essere risucchiati nel vortice delle revisioni “endless”.

Non facile. Naturalmente ogni progetto fa storia a se, ma teniamo presente che quello con il cliente è sempre un complesso rapporto bilaterale che va gestito con tutta la diplomazia di questo mondo, e partire con il piede giusto aiuta parecchio nello svolgimento del lavoro.

 

Ecco 5 consigli che per esperienza funzionano.

Cerca di stabilire un rapporto sano ed equilibrato con il cliente

Non partire con il lavoro pensando solo di finire il prima possibile. Non mostrarti frettoloso. Obiettivo di una relazione professionale vantaggiosa per entrambe le parti è rispettare le idee reciproche e prenderle seriamente in considerazione, discutendone con calma. Ogni scoglio sarà così più facile da risolvere e superare.

 

Fai comprendere lo scopo delle revisioni

Le revisioni non sono capricci, ma una componente naturale del percorso di progettazione e non possono essere evitate. Anzi dovresti essere tu a proporle spontaneamente dopo aver meglio compreso le necessità del cliente.

Bozza – feedback del cliente – consolidamento dei commenti – revisioni – nuova versione – progressivo avvicinamento al (miglior) risultato finale.

Nel primo incontro con un nuovo cliente, devi spiegare che questo processo, chiamato “ciclo di revisione”, fa parte dell’approccio generale al progetto. È meglio chiarire le aspettative e magari concordare un numero ottimale di cicli, così da dare una prospettiva realistica di come si svolgerà il lavoro.

 

Calma e sangue freddo. Lavora su commenti consolidati

Il punto sul consolidamento dei commenti è fondamentale. Non buttarti a fare le revisioni appena il cliente dà giudizi a caldo sulla prima bozza. Spesso succede che le reazioni iniziali cambino dopo aver riflettuto e riesaminato meglio ogni aspetto del lavoro. Dai al cliente il tempo necessario a far “decantare” le prime impressioni e aspetta che ti esprima i suoi commenti in una richiesta organica. Solo allora rimettiti a lavorare per effettuare i cambiamenti richiesti.

 

Tieni aggiornato il cliente e dimostra la tua buona volontà

Mantenere il cliente costantemente informato su ogni avanzamento del processo di progettazione e revisione ti aiuterà a prevenire incomprensioni e stress. Basta una breve email per dire “sto facendo questo e quest’altro…”.

Dimostrare buona volontà e flessibilità permette di stabilire un rapporto di fiducia. Se il cliente non si fida veramente di te il progetto non funzionerà mai.
Il design non è una scienza esatta: accetta gusti, opinioni e idee diverse dalle tue
Il design è materia soggettiva: inutile discutere quando si tratta di gusti personali. Se ti viene chiesta una modifica che non ti piace affatto, la devi fare e stop.

Un buon metodo per evitare incomprensioni “stilistico-estetiche” sarebbe quello di utilizzare uno strumento di “briefing visivo”, per concordare preventivamente colori, font, stili, ecc. invece di affidarsi a semplici esempi descrittivi.

E per finire l’ultima cosa. Forse la più importante. Tieniti forte, ma sapevi che un digital designer può anche sbagliare e commettere un errore?

Se il tuo lavoro non soddisfa le aspettative del cliente, semplicemente chiedi scusa e prometti che farai meglio.

Matteo Daccò

Art Director